Energy release 2.0: regole operative approvate dal MASE

Energy release 2.0: Mase approva le regole operative ed energia a 65 €/MWh per le imprese energivore

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha dato il via libera alle attese regole operative dell’Energy Release 2.0, rendendo pienamente attivo un meccanismo strategico per la politica energetica nazionale.
Questa misura, pensata per sostenere la competitività delle imprese ad alta intensità energetica e accelerare la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili in Italia, introduce un modello innovativo di anticipazione e restituzione dell’energia basato su prezzi calmierati e contratti di lungo periodo.

Che cos’è l’Energy Release 2.0

L’Energy Release 2.0 è un meccanismo che coinvolge il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e le imprese energivore iscritte agli elenchi Csea, anche in forma aggregata.
Il Gse cede energia a prezzo agevolato per tre anni; in cambio le imprese devono realizzare o far realizzare nuova capacità rinnovabile, con obbligo di restituzione dell’energia prodotta a condizioni stabilite.

Il meccanismo in sintesi

Fase di anticipazione (2025-2027) – durata 3 anni

  • Il Gse cede alle imprese energivore un quantitativo predefinito di energia elettrica.
  • Prezzo fisso e calmierato: 65 €/MWh.
  • Energia complessiva ceduta: 24 TWh/anno per il triennio 2025-2027.

Questa fase permette alle aziende energivore di beneficiare di costi energetici più bassi e stabili, offrendo un’immediata protezione dalla volatilità dei mercati.

Fase di restituzione (20 anni)

In cambio dell’energia agevolata, le imprese assegnatarie (o un soggetto terzo selezionato tramite gara) devono:

  • realizzare nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico);
  • con una potenza complessiva pari ad almeno il doppio dell’energia anticipata;
  • restituire al Gse, per 20 anni, una quota tipicamente del 50% dell’energia prodotta, sempre al prezzo di 65 €/MWh.

Il meccanismo utilizza Contract for Difference (CfD) a due vie, che stabilizzano il prezzo per Gse e impresa, compensando automaticamente gli scostamenti rispetto ai valori di mercato.

Gava (Mase): “Misura che garantisce stabilità dei costi”

Il Viceministro Vannia Gava ha accolto positivamente la pubblicazione delle regole operative, sottolineando la valenza strategica della misura per il sistema produttivo nazionale.

Secondo Gava, l’Energy Release 2.0:

  • garantisce stabilità e certezza dei costi energetici;
  • rafforza la competitività dell’industria italiana;
  • sostiene il percorso di efficienza e sicurezza energetica;
  • offre benefici retroattivi dal 1° gennaio 2025 per le imprese energivore che rientrano nel meccanismo.

L’approvazione delle regole operative assicura inoltre piena trasparenza procedurale e coerenza con il quadro normativo europeo, offrendo una cornice chiara per la gestione dei contratti e degli obblighi di realizzazione degli impianti rinnovabili.

Regole operative: chi può partecipare, come funziona, tempistiche

Aziende ammesse

Possono accedere al meccanismo le imprese a forte consumo di energia elettrica iscritte negli elenchi Csea.

Contratti di anticipazione entro il 2025

Il Gse firmerà i contratti di anticipazione entro la fine del 2025.
Questi contratti certificano:

  • la quantità di energia assegnata,
  • il prezzo agevolato (65 €/MWh),
  • il periodo di fornitura (2025-2027),
  • gli obblighi di restituzione futura.

Gara competitiva per i nuovi impianti rinnovabili (inizio 2026)

Nei primi mesi del 2026 partirà la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione degli impianti.

Le imprese energivore potranno:

  • costruire direttamente gli impianti, oppure
  • trasferire l’obbligo a un soggetto terzo (produttore o aggregatore) che partecipa alla gara.

Completamento degli impianti entro 40 mesi

Gli impianti dovranno essere:

  • completati,
  • connessi,
  • in esercizio,

entro 40 mesi dalla firma dei contratti di anticipazione.

Questa tempistica è cruciale per garantire:

  • un rapido incremento della produzione da fonti rinnovabili,
  • un contributo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione,
  • un rafforzamento della sicurezza energetica nazionale.

Perché l’Energy Release è importante per il sistema energetico italiano

L’Energy Release 2.0 non è solo un aiuto economico per le imprese energivore: è un vero catalizzatore di investimenti in energia pulita.

Il meccanismo:

  • stabilizza i costi energetici delle imprese più esposte;
  • favorisce la realizzazione di nuovi impianti FER senza gravare sul bilancio pubblico;
  • accelera la transizione ecologica con un approccio coerente e sostenibile;
  • integra industria e settore energetico in un modello di sviluppo condiviso.

In questo modo, l’industria italiana diventa parte attiva della transizione energetica, contribuendo a una crescita più stabile, sostenibile e competitiva.

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